Il petrolio nel cibo

Probabilmente nessun’altra sostanza ha cambiato le società e influito sullo stato di salute del pianeta in così poco tempo come il petrolio, elemento vitale dell’industria, dell’agricoltura e del tessuto sociale.
I combustibili fossili grezzi costituiscono la base per i fertilizzanti, ed il loro ampio utilizzo in agricoltura comporta impatti sempre più gravi in termini di perdita e trasformazione del suolo, impoverimento delle risorse idriche, aumento del riscaldamento globale. Anche tutto il ciclo di lavorazione industriale include l’impiego dei combustibili fossili: la conservazione del cibo, l’impacchettamento ed il trasporto internazionale, sono resi possibili attraverso l’utilizzo di petrolio e gas naturale. Si calcola che per ogni caloria di cibo che consumiamo vengano utilizzate da sette a dieci calorie di energia proveniente da fonti fossili. Inoltre, gli stili e la varietà delle cucine moderne costituite da molti alimenti che attraversano il mondo per raggiungere la nostra tavola, stanno conducendo ad una grave criticità, spingendo la richiesta di cibo a picchi insostenibili. A questa insostenibilità della domanda di cibo è in parte collegata, vista la forte dipendenza, l’insostenibilità della domanda del petrolio: siamo alle soglie dell’esaurimento del petrolio a buon mercato, il combustibile fossile che ha tenuto in piedi la nostra società industriale. Il petrolio è una risorsa limitata e la stiamo usando con velocità esponenziale.
Se pensiamo quindi che la sfida quanto mai urgente che ci troviamo ad affrontare è sfamare il mondo in modo sostenibile, è indispensabile slegare la produzione agricola dalla petrolchimica e dall’impiego di elevate quantità di energia. La tecnologia non può rimpiazzare risorse naturali essenziali quali il cibo, le foreste, il terreno, l’acqua, l’energia e la biodiversità. E’ necessario mettere in atto uno sviluppo responsabile che veda ogni categoria sociale e ogni individuo dare il proprio contributo per attivare il cambiamento. Una rivoluzione culturale che porti le società umane a vivere bene entro i limiti ecologici dell’unico Pianeta che abbiamo.