La cura dei capelli richiede la scelta di prodotti affidabili e di qualità. Troppo spesso ci si dimentica di un altro importante aspetto: l’impatto ambientale.
Piastre per capelli, arricciacapelli, phon, ma anche shampoo, balsami, maschere: tutti i prodotti per capelli hanno un impatto, positivo o negativo, sull’ambiente.
Tale impatto è il risultato di tutto il ciclo di vita dei prodotti, dalla fase di progettazione, alla produzione, fino alla distribuzione, al consumo e allo smaltimento.
I grandi marchi di articolo per capelli orientano la propria produzione in base alle richieste del target a cui si rivolgono. Se quel target si dimostra sensibile alle tematiche ambientali, anche le loro scelte produttive si orienteranno in tale senso. O almeno così dovrebbe essere.
In questo articolo cercheremo di capire come riconoscere un prodotto per capelli ecosostenibile e analizzeremo il comportamento di cinque grandi marchi rispetto alla sostenibilità ambientale.
Eco-sostenibilità e produzione: le origini del problema
La sostenibilità ambientale è un tema di attualità che tocca tutti gli ambiti di produzione e consumo, compreso quello relativo ai prodotti per capelli.
Lo sfruttamento delle risorse, il consumismo sfrenato, la produzione di prodotti dannosi per l’ambiente stanno creando seri danni al pianeta e a tutti i suoi abitanti.
Non si tratta di un problema recente. Il primo documento che analizzava l’impatto del consumismo e dello sfruttamento delle risorse, “The limit of Growth”, risale al 1972.
Redatto dal Massachusetts Institute of Technology su richiesta del Club of Rome, questo documento accese i riflettori sui rischi che, nel giro di un centinaio d’anni, avrebbe potuto correre l’umanità a causa dell’inevitabile esaurimento delle risorse naturali.
Quindici anni dopo, con il documento “Our common future” della World Commission on Environment and Development, venivano gettate le basi per una produzione più attenta, in grado di salvaguardare il benessere della popolazione e del pianeta anche in una prospettiva futura.
Lentamente, a partire da queste prime analisi del problema, è nato il concetto di ecodesign, la progettazione ecosostenibilie che deve tener conto dell’intero Life Cycle Assessment (LCA) dei prodotti.
LCA e prodotti per capelli: quali aspetti valutare
Come ogni altro articolo, anche quelli destinati alla cura e alla bellezza dei capelli seguono un ciclo di vita completo che va dalla produzione fino allo smaltimento. Durante tutto questo percorso, sono molti gli aspetti che possono fare la differenza, impattando in modo maggiore o minore sull’ambiente.
I brand possono decidere di realizzare prodotti green al 100% oppure di concentrarsi su singoli step. In quest’ultimo caso, potrebbero ad esempio scegliere di utilizzare materiali riciclati oppure di realizzare prodotti più duraturi, non curandosi di altri aspetti.
Le caratteristiche che rendono sostenibile un articolo per capelli sono:
- utilizzo di energia pulita
- scelta di materiali derivati da recupero o riciclo
- bassa produzione di CO2 in ambito produttivo
- assenza di packaging o packaging realizzato con materiali riciclati o riciclabili
- distribuzione a km0 o utilizzando mezzi di trasporto poco inquinanti
- caratteristiche del prodotto che possono ridurre sprechi e consumi a livello energetico
- materiali recuperabili, riciclabili o riutilizzabili
- possibilità di aggiustare il prodotto.
I grandi marchi di articoli per capelli e l’attenzione all’ambiente
Analizziamo ora nel dettaglio 5 grandi marchi di articoli per capelli:
- GHD
- Dyson
- Remington
- Babyliss
- Bellissima.
Quali sono le scelte effettuate da questi noti brand? Qual è l’impatto ambientale dei loro prodotti?
Offrono soluzioni eco-sostenibili oppure si tratta di un tema del quale non si occupano?
GHD
GHD, ossia Good Hair Day: questo il significato dell’acronimo con cui è conosciuto uno dei brand numero uno nella produzione di accessori per lo styling.
Le piastre per capelli, i phon e tutti i prodotti GHD sono utilizzati anche in ambito professionale.
L’azienda produce piastre per capelli in ceramica, materiale derivante dalla cottura di terre e argille. L’impatto ambientale della ceramica dipende da alcuni fattori, come il metodo di produzione e lo smaltimento. Nonostante possa essere riciclata e reintrodotta nel ciclo di produzione, la ceramica viene normalmente relegata fra i materiali non recuperabili.
Spegnimento automatico e riscaldamento rapido rendono le piastre per capelli GHD in grado di abbattere gli sprechi.
Tra i prodotti più interessanti, Ghd Platinum+ Bianca, la piastra intelligente che riconosce il tipo di capello e lo styling e adatta le funzioni per un risultato ottimale e super veloce.
Dyson
La più green fra le cinque marche di cui ci stiamo occupando è Dyson, azienda inglese fondata nel 1991 dal designer e imprenditore James Dyson.
La sua produzione di articoli per capelli va dai phon alle piastre per capelli, passando per spazzole e pettini per ogni tipo di chioma.
Gli articoli Dyson sono 100% ecofriendly in quanto l’azienda orienta tutte le sue scelte a favore della sostenibilità ambientale. In particolare lavora per:
- ridurre le emissioni
- diminuire l’utilizzo di sostanze chimiche dannose
- scegliere materiali riciclabili
- produrre articoli a basso impatto energetico.
Anche i fornitori a cui si rivolge devono seguire rigidi standard relativi al rispetto per l’ambiente.
Tra i più interessanti articoli per capelli ecofriendly della Dyson troviamo la piastra Corrale: 30 minuti di styling senza fili per ottenere capelli lisci, ondulati o ricci in modo facile e senza danneggiare i capelli.
Remington
Remington è un marchio americano con sede centrale a Middleton.
I suoi prodotti, che vanno da piastre per capelli, phon e arricciacapelli, a rasoi e accessori per la cura della persona, si distinguono per qualità e durata.
Dietro ogni prodotto c’è uno studio accurato delle esigenze dei consumatori, nonché la scelta dei materiali migliori e delle tecnologie più all’avanguardia.
Tra le soluzioni più interessanti e amiche dell’ambiente troviamo la piastra per capelli Advanced Coconut Therapy la quale, riscaldandosi in appena 15 secondi, permette di risparmiare tempo e ridurre il consumo energetico.
BaByliss
BaByliss, azienda francese fondata nel 1961 a Parigi, propone accessori di elevata qualità che sfruttano le tecnologie più avanzate. Strizzano l’occhio alla sostenibilità gli apparecchi a basso consumo energetico.
Tra questi possiamo includere la piastra lisciante Pro Steam a Vapore con Rivestimento Titanio Ceramica che, grazie all’Advanced Ceramics heating system, raggiunge in poco tempo la temperatura necessaria a stirare i capelli in modo impeccabile.
Lo spegnimento automatico, presente su vari modelli, assicura un ulteriore risparmio energetico.
Anche BaByliss utilizza la ceramica per molte delle sue piastre.
Bellissima
Chiudiamo questa breve carrellata di grandi marchi con Bellissima, brand che fa parte del Gruppo Tenacta SpA.
Nata nel 2015, propone accessori per capelli – e non solo! – a prezzi concorrenziali, in grado di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza.
I phon e le piastre per capelli Bellissima possiedono alcune caratteristiche che permettono di abbattere i consumi, riducendo sprechi e emissioni. Tra questi:
- spegnimento automatico
- riscaldamento rapido
- regolazione elettronica della temperatura
- utilizzo della ceramica.
Tra le piastre per capelli più interessanti sotto questo punto di vista: My Pro Steam Argan Oil.
Conclusioni
Come abbiamo visto, non tutte le grandi aziende che producono accessori per capelli si occupano in modo particolare del tema della sostenibilità ambientale.
Fra quelle da noi analizzate, Dyson è di certo la rosa bianca, quella capace di distinguersi per l’attenzione dedicata all’impatto che l’intero ciclo di vita dei prodotti ha sull’ambiente.
Le altre quattro marche si muovono in un limbo: non brillare per il loro impegno ambientale, ma riescono comunque a proporre una scelta di prodotti con caratteristiche interessanti per chi punta all’acquisto di prodotti per lo styling ecosostenibili.
La pressione delle direttive stabilite dai vari paesi per spingere le aziende a orientare le loro scelte verso una produzione sempre più sostenibile ed ecologica porterà con il tempo tutte le grandi marche ad abbracciare l’ideologia green.
Da parte sua, il consumatore può scegliere di favorire i brand e i prodotti più sensibili alle problematiche ambientali: articoli realizzati con materiali riciclati, packaging ecologici, caratteristiche che permettono di ridurre i consumi.
Queste scelte possono accelerare la presa di consapevolezza, da parte delle grandi aziende, di quanto sia importante il tema ambientale, favorendo la produzione di articoli ecologici e a ridotto impatto ambientale.