Alimentazione, specie e habitat
La biodiversità è fondamentale per l'agricoltura e la produzione alimentare: è come una grande risorsa da cui la specie umana può "attingere" pescando nei mari, raccogliendo i frutti della terra e allevando gli animali. È evidente come il cibo sia la più strategica delle risorse e sia oggi minacciato di estinzione!
La diversità degli ecosistemi, delle specie e dei geni è, infatti, sempre più sottoposta alle pressioni esercitate dalla specie umana, la cui popolazione aumenta molto velocemente e consuma sempre di più risorse naturali, altera e degrada l'ambiente. Molte specie selvatiche rischiano, infatti, l'estinzione a causa di una gestione insostenibile dell'agricoltura, dell'allevamento e della pesca.
In Europa la perdita di biodiversità è dovuta anche all'abbandono delle pratiche agro-silvo-pastostali (dell'agricoltura e allevamento tradizionali e gestione dei boschi) nelle aree rurali marginali dove specie ed habitat si sono storicamente coevolute con la presenza dell'uomo.
Il declino della biodiversità non però solo un problema delle popolazioni selvatiche ma tocca in misura drammatica anche le varietà di piante coltivate e le razze di animali allevate. Dal 1900 ad oggi, circa il 75% della diversità genetica delle colture è andata persa, proprio a causa dell'adozione da parte degli agricoltori di varietà ad alto rendimento a discapito delle numerose varietà locali. Per quanto riguarda gli animali da reddito la situazione è ancora peggiore: il 30% delle razze domestiche è a rischio di estinzione e vengono perse 6 razze ogni mese.
L'estinzione delle specie domestiche mette inoltre a rischio anche la sopravvivenza di una vasta gamma di specie selvatiche ad esse collegate e minaccia la sopravvivenza umana, dal momento che la ricchezza di risorse genetiche (vegetali e animali) è fondamentali per la sicurezza alimentare e lo sviluppo agroalimentare sostenibile.
Gli agroecosistemi sono, infatti, tra gli ambienti più ricchi di biodiversità, in termini di specie selvatiche, in Europa e in particolare nell'area Mediterranea.
Lo scopo del WWF è fermare e far regredire il degrado del pianeta e costruire un mondo in cui l'umanità possa vivere in armonia con la natura. Per il raggiungimento di questo obiettivo è centrale una transizione verso un sistema alimentare più sostenibile.