Alimentazione e uso delle risorse

Risorse quali l'acqua, il suolo e servizi ecosistemici sono vitali per la nostra salute e qualità di vita, tuttavia sono disponibili solo in quantità limitate.

L'attuale ritmo di consumo delle risorse e la pressione ambientale ad esso associata non sono sostenibili. Senza un'attenta gestione vi è il serio rischio che si verifichino cambiamenti irreversibili degli ecosistemi.

Nell'ultimo secolo, la popolazione mondiale è quadruplicata e il consumo globale di è cresciuto al punto in cui, oggi, l'umanità esercita una richiesta sui sistemi naturali che supera la loro capacità di dare risposta a queste esigenze: usiamo le risorse più velocemente di quanto la Terra riesca a rigenerale e produciamo molti più rifiuti e scarti, tra cui le emissioni di gas serra, di quanti la Terra riesca ad assorbirne.

Oggi si produce cibo come mai prima, ma ancora 1 miliardo di esseri umani soffre la fame. Per aumentare la produzione di cibo su larga scala, si è sviluppata un'agricoltura intensiva, meccanizzata e fortemente inquinante, che compromette la fertilità dei suoli, la disponibilità delle risorse idriche, la diversità delle colture da cui dipendiamo e nel complesso è responsabile di oltre un terzo delle emissioni globali di gas serra.

Soprattutto il diffuso degrado e la crescente scarsità delle terre e delle risorse idriche stanno mettendo a rischio un gran numero di sistemi di produzione alimentare chiave in tutto il mondo, costituendo una seria minaccia alla possibilità di riuscire a sfamare una popolazione mondiale prevista raggiungere i 9 miliardi di persone entro il 2050. Molti ecosistemi sono esposti al rischio di un progressivo deterioramento della propria capacità produttiva, a causa dell'effetto congiunto di un'eccessiva pressione demografica e di usi e pratiche agricole non sostenibili. Non solo, si prevede, che il cambiamento climatico andrà sempre più ad alterare le condizioni meteorologiche in termini di precipitazioni e portata dei fiumi, oltre che di temperature dalle quali dipende la produzione alimentare mondiale.

Il rischio di esaurimento e l'inquinamento generato dall'utilizzo delle risorse rappresentano quindi una minaccia sempre più diffusa per l'ambiente in cui viviamo.

Più che mai in una situazione di crisi economico-finanziaria è necessario dare la massima centralità al capitale naturale, alla sua tutela e ripristino, perché senza l'intera economia mondiale non ha futuro. Necessitiamo di un'economia capace di considerare la sua dipendenza dai sistemi naturali con tutto ciò che ne discende.

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