Insieme con produttori e trasformatori, con la grande distribuzione e la ristorazione è possibile trasformare il mercato ed orientarlo verso commodities (beni di consumo diffusi su scala globale) prodotte in modo più efficiente e responsabile. Nel creare una domanda di tali prodotti, possono essere raggiunti significativi risultati ambientali, ottenendo un mercato globale più sostenibile.
Il nostro obiettivo è ridurre l’impatto ambientale della filiera agroalimentare lungo l’intero ciclo di vita di quei processi e prodotti che maggiormente incidono sulle aree critiche per la conservazione della biodiversità. Un esempio di commodites che incidono sulla conservazione di specie e habitat sono la soia, l’olio di palma, il caffè, la canna da zucchero o i gamberi d’allevamento. Lavoriamo, di conseguenza, con importanti aziende e loro catene di approvvigionamento per cambiare il modo in cui tali materie prime sono prodotte, trasformate, consumate e finanziate nel mondo.
L’approccio utilizzato prevede lo sviluppo di nuovi standard di mercato e la promozione e incremento dell’offerta di prodotti certificati attraverso iniziative multi-stakeholder che coinvolgono le imprese, i produttori e le ONG. Per esempio, sosteniamo il marchio MSC (Marine Stewardship Council), ad oggi la certificazione per prodotti ittici con gli standard più severi, per promuovere una gestione sostenibile della pesca. Prendiamo parte a Tavole Rotonde internazionali che riuniscono, oltre a ONG, produttori, rivenditori e industrie sulla produzione responsabile di importanti commodity planetarie, come per esempio la Tavola Rotonda per l’Olio di Palma Responsabile (RSPO).