Se escludiamo Groenlandia e Antartide, il 40% della superficie del Pianeta è dedicato alla crescita del cibo e il 70% dell’acqua che consumiamo viene utilizzato per irrigare le coltivazioni. Oltre a un prelievo eccessivo, l’acqua subisce anche un pesante inquinamento.
Questo rende l’agricoltura la maggiore responsabile della perdita di biodiversità e della scarsità idrica globale, che stanno raggiungendo punti critici. Per garantire la salute a lungo termine del Pianeta si deve ridurre drasticamente l’impatto negativo dell’agricoltura intensiva. Il sistema agroalimentare globale deve affrontare tre enormi sfide tra loro connesse: non solo garantire una corretta alimentazione agli oltre 7 miliardi di persone che attualmente vivono sul pianeta, ma anche ai 9,6 miliardi che saremo nei prossimi 3 decenni e raggiungere entrambi gli obiettivi in maniera sostenibile sotto il profilo ambientale.
Questa tripla sfida è una delle più difficili affrontate dall’umanità ed è corretto affermare che il suo esito determinerà il destino della nostra civiltà.